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venerdì 8 ottobre 2010

Acquisti e film Disney


L'altro giorno ho sentito l'irresistibile impulso di comprare queste penne colorate.
Ai tempi della scuola era un acquisto che facevo quotidianamente, mi piaceva collezionare penne stravaganti, inoltre essendo un'appassionata di scrittura, le usavo per rendere più vivace il mio diario o qualunque altra cosa facessi.
Purtroppo da quando c'è il pc nella mia vita, scrivere a mano per me è diventato rarissimo...
Devo ammettere di essere molto dispiaciuta di questa situazione che si è creata, mi manca la sensazione che si prova davanti ad una bella pagina bianca riempita in seguito da pensieri scritti a mano, l'odore dell'inchiostro e la visione delle mie mani un pò pasticciate a fine opera.
Mi manca l'originalità che solo una personale calligrafia sa dare, le macchie sul foglio se per caso la penna sbavava e le righe sulle parole che segnalavano un' avvenuta correzione.
Il pc rende tutto così perfetto, ma anche molto impersonale.
Nonostante sia consapevole di ciò, tuttavia sono io la prima a dipendere totalmente dal computer e ad aver abbandonato i cari vecchi metodi di scittura...
Chissà se grazie a quest'ultimo acquisto riuscirò a riprendere le sane e passate abitudini?
Spero di si, ma non garantisco...

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Ieri sera ho rivisto il film della Disney "Lilo e Stitch"
La prima volta che  lo guardai non mi colpì molto, certo è abbastanza diverso dai vecchi classici a cui ero abituata, però l'ho molto rivalutato.
In questo lungometraggio sono presenti dei temi importanti come l'amore e l'amicizia e delle problematiche da non sottovalutare come la solitudine, la depressione e l'emarginazione.
Entrambi i protagonisti sono dei soggetti respinti dalle rispettive società, Lilo, la bimba, prima di conoscere Stitch manifesta degli stati depressivi sostenendo di voler morire in solitudine, ha degli interessi bizzarri tuttavia tenta in ogni modo di inserirsi nella società ma con scarsi risultati.
Durante il suo primo incontro con il suo amico alieno, avvenuto in un canile, la stravaganza di quest'ultimo è subito evidente, tuttavia Lilo si ostina a volerlo adottare comunque, probabilmente inconsciamente ha visto in Stitch un essere molto simile a lei.
L'amicizia che nasce fra questi due personaggi apparentemente diversi ma fondamentalmente uguali, diventa la cura che guarisce le ferite di entrambi, attorno a loro si costruisce una famiglia e si riuniscono molti amici.
La frase più bella del film è 
"Ohana significa famiglia, famiglia significa  che nessuno viene abbandonato o dimenticato"

Ma la mia frase preferita è la dichiarazione finale di Stitch
"...questa è la mia famiglia, l'ho trovata per conto mio.
E' piccola e disastrata, ma bella, si molto bella..."

Come da copione a questo punto piango come una fontana...

domenica 3 ottobre 2010

Finalmente mi sono decisa a creare questo blog.
Chi mi conosce sa che ho rimandato continuamente solo ed esclusivamente per motivi di noia, mio fratello dice che sono una brigosa alias persona che a volte si annoia anche a respirare ahahahaha.
Comunque grazie alla mia amica Angy, è merito suo se adesso sono qui ^__^
Questo blog sarà la mia valvola di sfogo, un posto sicuro dove poter esprimere me stessa liberamente, spero tanto di riuscire ad aggiornarlo regolarmente, sarà  una bella sfida conoscendomi ahaha
Bene concludo questo incipit pietoso che è meglio, non sono mai stata  brava con le introduzioni, anche a scuola durante il compito in classe d'italiano, trovare un incipit adatto per il mio tema era sempre un problema, tuttavia una volta superata questa fase, la strada poi era tutta in discesa ^___^
Ok concludo qui U___U
Un saluto a tutti!!!

Little Butterfly

Ogni volta che mi chiedono chi sono non so mai cosa rispondere. Forse potrei dire che sono una ragazza semplice, i miei amici dicono che sono un pò matta, non lo nego naturalmente. Mi piace disegnare e leggere, la psicologia, durante le mie giornate positive sono una gran chiacchierona, durante quelle negative un eremita. Adoro i miei amici, della serie pochi ma buoni ma allo stesso tempo amo quei momenti di solitudine che ritaglio volutamente per me stessa. Vorrei poter volare via, senza guardarmi indietro e dimenticandomi di tutto...