L'altro giorno ho sentito l'irresistibile impulso di comprare queste penne colorate.
Ai tempi della scuola era un acquisto che facevo quotidianamente, mi piaceva collezionare penne stravaganti, inoltre essendo un'appassionata di scrittura, le usavo per rendere più vivace il mio diario o qualunque altra cosa facessi.
Purtroppo da quando c'è il pc nella mia vita, scrivere a mano per me è diventato rarissimo...
Devo ammettere di essere molto dispiaciuta di questa situazione che si è creata, mi manca la sensazione che si prova davanti ad una bella pagina bianca riempita in seguito da pensieri scritti a mano, l'odore dell'inchiostro e la visione delle mie mani un pò pasticciate a fine opera.
Mi manca l'originalità che solo una personale calligrafia sa dare, le macchie sul foglio se per caso la penna sbavava e le righe sulle parole che segnalavano un' avvenuta correzione.
Il pc rende tutto così perfetto, ma anche molto impersonale.
Nonostante sia consapevole di ciò, tuttavia sono io la prima a dipendere totalmente dal computer e ad aver abbandonato i cari vecchi metodi di scittura...
Chissà se grazie a quest'ultimo acquisto riuscirò a riprendere le sane e passate abitudini?
Spero di si, ma non garantisco...
@
Ieri sera ho rivisto il film della Disney "Lilo e Stitch"
La prima volta che lo guardai non mi colpì molto, certo è abbastanza diverso dai vecchi classici a cui ero abituata, però l'ho molto rivalutato.
In questo lungometraggio sono presenti dei temi importanti come l'amore e l'amicizia e delle problematiche da non sottovalutare come la solitudine, la depressione e l'emarginazione.
Entrambi i protagonisti sono dei soggetti respinti dalle rispettive società, Lilo, la bimba, prima di conoscere Stitch manifesta degli stati depressivi sostenendo di voler morire in solitudine, ha degli interessi bizzarri tuttavia tenta in ogni modo di inserirsi nella società ma con scarsi risultati.
Durante il suo primo incontro con il suo amico alieno, avvenuto in un canile, la stravaganza di quest'ultimo è subito evidente, tuttavia Lilo si ostina a volerlo adottare comunque, probabilmente inconsciamente ha visto in Stitch un essere molto simile a lei.
L'amicizia che nasce fra questi due personaggi apparentemente diversi ma fondamentalmente uguali, diventa la cura che guarisce le ferite di entrambi, attorno a loro si costruisce una famiglia e si riuniscono molti amici.
La frase più bella del film è
"Ohana significa famiglia, famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato"
Ma la mia frase preferita è la dichiarazione finale di Stitch
"...questa è la mia famiglia, l'ho trovata per conto mio.
E' piccola e disastrata, ma bella, si molto bella..."
Come da copione a questo punto piango come una fontana...